La comunicazione interna per favorire l’engagement: l’esperienza di Acque Bresciane – 120secondi con Giovanni Gardini

120secondi | Video

#comunicazione

16/06/2021

La comunicazione interna per favorire l’engagement: l’esperienza di Acque Bresciane – 120secondi con Giovanni Gardini

Nel precedente appuntamento di 120secondi con esponenti aziendali di spicco abbiamo approfondito l’impegno virtuoso di Metal Work in azioni di responsabilità sociale d’impresa. Oggi, con Giovanni Gardini, Hr Manager di Acque Bresciane, parliamo di comunicazione interna come strumento strategico per favorire l’engagement.

Acque Bresciane si occupa della gestione del ciclo idrico integrato in tutto il territorio della provincia di Brescia gestendo 560 mila abitanti in 94 comuni.

Tendenzialmente siamo abituati a rivolgere la nostra comunicazione verso l’esterno, implementando strategie per influenzare atteggiamenti e comportamenti di utenti target o di stakeholder. Ma è altrettanto importante e strategica per il coinvolgimento anche la comunicazione verso l’interno. Come favorire quindi l’engagement con la comunicazione?

Ecco il video e l’intervista integrale sotto!

Ecco la prima domanda: perché è così importante la comunicazione interna?

Comunicazione interna secondo me oggi è decisiva e necessaria per attuare le strategie di business. Non c’è azienda che non possa avere le persone al centro se vuole veramente attuare le proprie strategie. Ma per avere le persone al centro occorre comunicare con esse e coinvolgerle.

Noi, per esempio, abbiamo deciso di considerare il coinvolgimento delle persone come uno dei valori della nostra carta dei fondamenti che definisce, fin dall’inizio, mission, vision e valori della nostra realtà. È rappresentato anche nella cosiddetta people strategy, il documento che identifica i nostri impegni verso le persone.

abbiamo deciso di considerare il coinvolgimento delle persone come uno dei valori della nostra carta dei fondamenti

Oserei dire che la comunicazione interna, oltre che necessaria, è anche opportuna. Infatti, tantissime ricerche oggi descrivono ccome le aziende che hanno i migliori risultati sono quelle che comunicano meglio. Quindi a mio avviso non solo una necessità ma anche una grande opportunità per gli imprenditori.

Ultima cosa direi che è quasi un trend perché l’innovazione tecnologica e la pandemia ci hanno spiegato con chiarezza quanto è importante la capacità di reazione delle persone. L’innovazione tecnologica è importante ma senza le persone non si riesce a mettere a terra quel contributo che ci può offrire. Quindi avere la capacità di coinvolgere e comunicare è decisivo anche per cavalcare l’innovazione tecnologica.

Ma che cosa si comunica all’interno di un’organizzazione, quali sono i messaggi che vengono passati ai dipendenti e collaboratori, a tutti coloro che operano all’interno dell’organizzazione?

I messaggi da comunicare sono diversi.

Intanto gli obiettivi strategici. Non c’è azienda che riesca a coinvolgere e a crescere in engagement senza comunicare bene gli obiettivi strategici e quindi la direzione. Noi, per esempio, lo facciamo attraverso il coinvolgimento dei dipendenti a fine anno. Quest’anno, attraverso anche la piattaforma Teams, spieghiamo l’orizzonte che riguarderà i prossimi anni.

Ma poi anche comunicare le novità, gli aggiornamenti. Noi abbiamo usato ad esempio una piattaforma interna per comunicare attraverso una semplice app le news. Ogni settimana ci sono diverse novità, per cui i colleghi vengono a conoscenza di un nuovo progetto, un nuovo cantiere aperto.

Un’altra cosa essenziale da comunicare, secondo me, è la conoscenza reciproca perché spesso i colleghi, soprattutto in aziende un po’ più grandi, non si conoscono e su questo è importante coinvolgere. Noi, ad esempio, attraverso questa app presentiamo in un breve video i nuovi dipendenti a tutti gli altri e questa cosa è diventata importantissima soprattutto in pandemia dove è stato più difficile far conoscere le persone.

Dottor Gardini, ha citato alcuni strumenti che in Acque Bresciane sono stati utilizzati per conseguire l’obiettivo di comunicare internamente. Oltre agli strumenti digitali sono stati messi in campo degli ulteriori mezzi?

Abbiamo inserito numerosi strumenti digitali. Oltre all’app, la nuova piattaforma risorse umane per comunicare velocemente anche con il personale operativo.

Uno strumento importantissimo e molto utile in tempi di pandemia sono stati i questionari, le survey. Abbiamo fatto decine di survey e la soddisfazione è che hanno risposto mediamente tra l’80% e il 90% dei dipendenti. Rispondendo via mail o tramite link otteniamo il polso della situazione in tempo reale.

Non dimentichiamoci però la comunicazione classica. Cerchiamo comunque di alternare attività in smart working e in presenza. Uno sguardo intenso, una pacca sulle spalle, la possibilità di comunicare direttamente qualcosa, magari al caffè, risultano ancora decisivi. Non dobbiamo dimenticarci di questo. Teniamo sempre molto in considerazione quella che è la comunicazione diretta e informale fra le persone, che veicola di fatto le emozioni, l’affettività e che cementa le relazioni sul posto di lavoro.

In conclusione, quali sono i risultati attesi di tutto l’investimento che è stato fatto nel trasferire e nel coinvolgere le persone? Che tipo di risultato vi aspettate?

Innanzitutto, più energia. Quando parlo di energia intendo capacità di assumersi responsabilità, di essere protagonisti, di essere a bordo del progetto, di un risultato. Verifico  positivamente quante persone intervengono, rispondono con dei post personali agli stimoli che diamo attraverso la nostra app e questo è un segnale di grande vita

Abbiamo di recente fatto una survey sull’engagement e la domanda che ha avuto il risultato più soddisfacente è stata proprio la capacità dell’azienda di comunicare. È un grande elemento di soddisfazione e il risultato è tutto sommato performance, velocità di azione.

Infine, toccando un po’ l’elemento emotivo, anche soddisfazione: comunicare bene, ricevere feedback sono elementi intangibili fonte di soddisfazione da entrambe le parti.

Questi spunti così significativi danno la possibilità di tenere agganciate le persone e di creare una continuità. Quindi consente all’azienda di avvalersi di competenze rispetto alle quali viene fatto un continuo investimento in termini di formazione. Attraverso queste modalità di coinvolgimento l’azienda ha la possibilità di trattenere al proprio interno il valore che crea, giusto dottor Gardini?

Mantenere valore ma anche diffonderlo. Una delle delle cose che notiamo è quanto le persone siano coinvolte le une con le altre, quanto le persone appartenenti a una generazione differente siano contaminate positivamente dall’altra. Gli effetti della comunicazione sono talvolta anche imprevisti e sorprendenti. Retention e mantenimento del know how sono dei grandi obiettivi da perseguire attraverso un sistema di comunicazione interno.

L’ultima cosa che vorrei aggiungere è che comunicare verso l’interno inconsapevolmente vuol dire anche comunicare verso l’esterno perché i nostri dipendenti sono spessissimo ambassador dell’immagine dell’azienda nei social o anche con i loro contatti.

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